Hai un sito internet e tutti ti dicono che non puoi fare a meno di un buon SEO per avere un buon posizionamento sui motori di ricerca ma non riesci a capire quanto questa SEO possa costare?
Cercherò di darti una risposta, spero soddisfacente ed esaustiva per toglierti ogni possibile dubbio riguardo il prezzo di una buona ottimizzazione di un sito per i motori di ricerca.
SEO è acronimo di Search Engine Optimization e corrisponde all’insieme di operazioni da eseguire sui contenuti di un sito web per renderli più reperibili da parte dei motori di ricerca e, soprattutto, più qualificati per l’argomento trattato dal sito stesso. Più un sito verrà identificato come “sito qualificato” per gli argomenti che tratta e più sarà proposto da parte dei motori di ricerca come risposta a specifiche richieste da parte degli utenti.
Tutto questo porta ad un aumento del traffico ricevuto dal sito che diventerà sempre più qualificato e che porterà ad un complessivo aumento della visibilità delle pagine del sito e conseguentemente anche ad un aumento delle potenzialità di portare a buon fine gli obbiettivi del sito.
In conseguenza di quanto sopra scritto bisogna capire che la SEO non ha un costo unico e definito, si tratta di un investimento che una azienda effettua nei confronti del proprio sito internet.
Bisogna anche capire bene che se la vostra attività tratta, per esempio, di vendita di automobili Fiat ed ha una sola sede in Firenze, sarà molto più opportuno lavorare su chiavi di ricerca definite “long tail” piuttosto che su chiavi di ricerca eccessivamente generiche, forse più di effetto ma certamente con una maggior dispersione di visite (percentuale di rimbalzo).
Tornando all’ipotesi che vendiate Fiat nella sola città di Firenze non dovrete cercare di posizionarvi bene per la ricerca “vendita auto” perché questa potrebbe corrispondere a molte ricerche eseguite in tutta Italia, inoltre per ogni possibile marca esistente di automobili!
Naturalmente al cliente di Palermo o di Cagliari o di Udine non interesserà sapere che voi avete le Fiat a Firenze.
Sarà quindi molto più efficace essere evidenziati per una ricerca “vendita fiat a firenze” il che ci farà rintracciare da potenziali clienti dell’area fiorentina e che cercano proprio il marchio che noi trattiamo.
Ovviamente il discorso in questo caso è molto semplificato ma vuole essere un esempio per fare capire l’importanza delle chiavi “long tail” e della scelta delle keywords in generale.
La nascita continua di concorrenza (sul web) ed il costante aggiornamento dei parametri (algoritmi) sulla base dei quali i motori valutano i nostri contenuti, fanno si che i risultati siano sempre in movimento, (un po’ come gli andamenti dei valori delle azioni in borsa), ed è per questo che la SEO richiede un impegno distribuito nel tempo, con un monitoraggio dei dati e con sempre nuovi interventi relativi ai contenuti del sito che devono mantenersi sempre di alto livello.
Una parte importante del rapporto con il cliente è quella di “insegnare” a chi deve gestire i contenuti, a farlo in un modo “seo friendly” ovvero scrivere dando molta attenzione a come e cosa si sta scrivendo (copywriting).
Quindi ritengo di poter affermare che sia corretto far pagare per la SEO una cifra variabile in base al numero di chiavi di ricerca principali per cui il sito sarà ottimizzato, (alle quali si affiancano una numerosissima schiera di chiavi “long tail” per le quali non pagherete niente in più, ma dalle quali otterrete ottimi risultati), direttamente alla realizzazione del sito stesso (o al momento dell’intervento se il sito è già esistente).
Inoltre, a parte le spese per l’intervento iniziale (mai eccessive, diciamo dai 500 ai 2000 euro, per dare un’idea) ritengo che sia giusto essere ricompensati se si sta facendo un buon lavoro e per quelle chiavi per le quali questo lavoro sta portando risultati.
Un vero rapporto di meritocrazia con il quale instaurare un rapporto di vera fiducia e rispetto dei ruoli tra cliente e fornitore di servizi.